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Relazione sulla gestione
Il 2015 si caratterizza quindi come un anno particolarmente complesso,
influenzato dalla marcata instabilità del traffico aereo e dall’entrata in vigore
del nuovo periodo regolatorio di riferimento comunitario che, se da una parte
ha assoggettato anche il terminale alle regole del nuovo schema delle
performance, dall’altra ha visto la Commissione Europea richiamare i maggiori
Stati europei a presentare dei piani economici per il periodo di riferimento
2015-2019 in linea con la performance economica europea di rotta fissata
al 3,3% medio annuo. A tal proposito, nel marzo del 2015, la Commissione
ha emanato per i maggiori Stati europei, tra cui l’Italia, una Decisione
di non compliance dei piani presentati nel corso del 2014, richiedendo agli stessi
di rivedere le proprie pianificazioni al fine di renderle pienamente rispondenti
agli obiettivi comunitari.
In tale contesto la Società nel corso dell’anno è stata particolarmente impegnata
nel rivedere e negoziare la propria pianificazione economica del quinquennio
che è diventata parte integrante del nuovo Piano delle Performance inviato
alla Commissione Europea nel luglio del 2015. Dopo un primo feedback positivo,
pervenuto già nella parte finale del 2015 dal Performance Review Body, organo
tecnico di supporto alla Commissione Europea, nel corso dell’ultimo Single Sky
Committee svoltosi nel Febbraio 2016, la Commissione Europea ha espresso
il definitivo parere positivo sulla performance economica presentata dall’Italia
nel performance plan inviato a luglio 2015.
Tale evento assume valenza ancor più rilevante se si considera che alcuni
dei maggiori Stati europei, ad oggi, sono ancora sotto valutazione in quanto
il predetto organo comunitario ha espresso parere negativo sui rispettivi piani
economici.
ENAV - Relazione finanziaria annuale 2015 21