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Safety as is                                            Safety to be
• non sempre percepita come core business dal           • top management che, con le sue decisioni, gui-

  top management;                                         da i miglioramenti della safety;
• non sempre materia viva del lavoro e spesso vit-      • safety mindfullness a tutti i livelli, con un mid-

  tima delle pratiche quotidiane orientate al             dle management attento ai safety requirements
  portare avanti il lavoro;                               e non solo agli operational constraint;
• approcci culturali differenti, per nazione, or-       • approcci, consapevoli delle diverse culture, fi-
  ganizzazione e professionalità, che possono             nalizzati a perseguire collaborativamente la
  scontrarsi peggiorando le safety perfomance;            safety;
• organizzazioni non preparate all’imprevisto, len-     • organizzazioni capaci di identificare le crisi e
  te e isolate nel reagire e, quindi, inefficaci fino     pronte a reagire tempestivamente, in maniera
  a quando è troppo tardi;                                coordinata ed efficace;
• attività per specialisti… “quelli della safety”.      • safety presidiata da tutti, in primis da coloro che
                                                          guidano il sistema.

con le altre aree di performance, definendo e mo-       AT, Safety, QSG e Strategie Internazionali e, a livello
nitorando indicatori chiari, realizzando dashboard      europeo, sono stati intervistati 16 dei più importanti
direzionali e, in generale, investendo in promozio-     top manager di compagnie aeree, aeroporti, re-
ne della safety con messaggi bottom-up che              gulator e ANS provider, inclusa l’AD ENAV, Roberta
tengano in considerazione tutti i fattori in gioco e    Neri.
che possano sviluppare una consapevolezza del-          L’analisi delle interviste dei CEO e dei COO ha por-
l’impatto sulla safety delle decisioni che, top-down,   tato a un white paper: “Keeping the aviation
saranno assunte dai vertici delle organizzazioni ae-    industry safe”.
ronautiche.                                             I manager che leggeranno il white paper avranno l’oc-
Nel 2015 l’attenzione si è concentrata, prima sul       casione di chiedersi come considerano la safety
senior management, e poi su Amministratori              all’interno del loro business, facilitati da considera-
Delegati, Direttori Generali e Direttori Esecutivi. In  zioni che provengono dai loro stessi “peers”.
ENAV sono stati intervistati i responsabili di DSNA,    Il white paper è anche un modo per inviare ai poli-
                                                        cy-maker i messaggi dei leader dell’industria
                                                        aeronautica continentale che sottolineano le pres-
                                                        sioni cui sono sottoposti e segnalano alcune aree
                                                        critiche che possono creare potenziali contrappo-
                                                        sizioni tra lo sviluppo sostenibile del business e il
                                                        dovere di assicurare l’adeguato livello di safety.
                                                        Non ultimo, il white paper si rivolge ai professioni-
                                                        sti della safety per ricordare loro che, per
                                                        supportare i processi di decision making, è im-
                                                        portante… entrare nella testa del vertice,
                                                        utilizzando il giusto linguaggio.
                                                        Nella seconda metà del 2016 le attività del WP1
                                                        si concentreranno sul “middle management” (per
                                                        ENAV, responsabili di ACC e Centri Aeroportuali) con
                                                        l’obiettivo di capire come la safety intelligence pos-
                                                        sa supportare il loro livello di decision making.
                                                        Affrontare gli organisational accident significa
                                                        operare per lo sviluppo di una corporate safety cul-
                                                        ture, che sia comunicata e praticata dal vertice e
                                                        che diventi patrimonio di tutti i membri di un’orga-
                                                        nizzazione che, come accade per l’ENAV, ha il
                                                        privilegio di esistere per garantire la sicurezza dei
                                                        voli e di milioni di persone.

                                                        Nel 1962 John F. Kennedy era in visita presso il cen-
                                                        tro spaziale della NASA quando notò un addetto alle
                                                        pulizie immerso nel proprio lavoro; Kennedy salutò
                                                        l’uomo chiedendogli cosa facesse lì. Senza esitare,
                                                        l’addetto alle pulizie rispose: «Aiuto a portare l’uo-
                                                        mo sulla Luna, signor Presidente». n

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