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Sergio Martes
LA PAROLA A...
Rappresentante italiano permanente presso l’ICAO
(International Civil Aviation Organization)
Lei è stato appena nominato come rappresentante È la prima volta che viene indicato dal Governo
italiano permanente presso l’ICAO. Rispetto alle un rappresentante dedicato all’interno
altre assegnazioni all’estero, ricordiamo che Lei dell’Organizzazione internazionale dell’aviazione
è stato a Friburgo, a Kiev, a Sidney, in Nicaragua, civile. Cosa rappresenta per l’aviazione italiana
quale specificità ha questo incarico? questa scelta del MAECI?
Credo che ognuno dei nostri incarichi abbia una sua Credo sia un segnale importante, e spero di non
peculiarità, vuoi per il Paese di servizio, vuoi per la deludere le aspettative che inevitabilmente ciò può
tipologia di lavoro, vuoi per il periodo storico in cui creare! Ritengo sia inoltre importante interpretare
viene svolto. In altri termini, non è lo stesso servire a questa novità non come un punto di arrivo, quanto
Kiev o a Managua, a mero titolo d’esempio, in tempi di partenza: a prescindere infatti dall’impegno
di pacifica transizione politica oppure in frangenti personale che potrò mettere nel nuovo incarico,
ben più turbolenti... sarà solo tramite il gioco di squadra che risulterà
Tanto premesso, l’ICAO credo sia una fantastica possibile raggiungere gli obiettivi di varia natura
destinazione, ove il contesto multilaterale, che che ci prefiggeremo. Se ciò avverrà, credo si potrà
ho avuto già la fortuna di affrontare al MAECI innescare un circolo virtuoso di buoni risultati,
(Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione rinnovata attenzione delle Istituzioni, ulteriore
Internazionale) a Roma, alla Direzione Generale rafforzamento della struttura, con positive ricadute
per l’Unione Europea, possa essere approcciato in per tutto il sistema.
termini tanto politici, per portare avanti gli obiettivi
più generali di politica estera del nostro Paese, quanto Quali sono a suo avviso le priorità che dovrà
16 di approfondimento tecnico, con l’indispensabile affrontare, una volta insediato?
collaborazione degli Enti italiani preposti. Vi sono certamente alcuni nodi importanti che nei
prossimi anni sarà necessario affrontare, quali il
mantenimento del nostro Status all’interno dell’ICAO,
o tematiche orizzontali quali quella ambientale. Ma
più che indicare priorità, mi piace qui immaginare
un metodo di lavoro che possa applicarsi alle diverse
situazioni che si verranno inevitabilmente a creare
in questi quattro anni di servizio, tanto quotidiane
quanto, eventualmente, emergenziali. Ed è un metodo
assolutamente collaborativo, di piena condivisione e
circolazione delle informazioni, in primis a supporto
del Sistema Italia nel suo complesso e nelle sue
singole componenti industriali ed infrastrutturali,
e quindi come attori consapevoli e partecipativi di
un sistema internazionale funzionante, con regole e
procedure efficaci. Può forse sembrare retorica, ma
per parte mia non riesco veramente ad immaginare
un modo differente per avvicinarmi a questo nuovo
incarico!
Mensile del Gruppo ENAV