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Aerei droni. L’ultima rivoluzione? I velivoli gonfiabili Sono l’ultima rivoluzione nel mondo dei droni, ma hanno anche un glorioso passato. Sono i “Droni gon- fiabili”, che sempre più spesso stanno sostituendo i più complessi multirotori quando sia richiesto sorvolare aree urbane o zone af- follate. Piccoli aerostati o dirigibili radiocomandati vengono infatti utilizzati per le riprese tv, i rilievi aerofotogrammetrici, il controllo del traffico, come ripetitori radio ed addirittura per la pubblicità. Garantiscono infatti costi ridotti ed una notevole sicurezza, seppur nelle limitazioni di velocità e manovra. Il punto sull’utilizzo di questi “Droni-pallone” in Italia è stato fatto, per la prima volta, in occasione della “Roma Drone Conference”, che si è svolta il 17 febbraio scor- so. Durante la manifestazione si è tenuta la conferenza “Droni per l’agricoltura” che ha ottenuto il patrocinio del Ministero delle Politiche agricole, Enac, Ansv, Cira, ENAV, Aero Club d’Italia e di tutte le Associazioni del settore droni. La Commissione europea accoglie con favore l’accordo Icao sulle Icao proibisce l’imbarco di batterie al litio emissioni di CO degli aerei sugli aerei passeggeri 2 La Commissione europea ha accolto con fa- Il 36° consiglio direttivo Icao ha adottato una nuova vore l’accordo che è stato raggiunto in seno misura di sicurezza per l’aviazione, che proibisce, su all’Icao sul primo standard sempre più globale base provvisoria, l’imbarco di per limitare le emissioni di CO degli aerei: è batterie al litio nei voli pas- 2 il primo accordo globale che mira a mettere seggeri. La decisione del un tetto a tali emissioni degli aeromobili. Consiglio diverrà effettiva il 1° L’accordo, votato all’unanimità dopo sei anni aprile. Riguarda soltanto le di negoziati internazionali, dovrà ora essere batterie imbarcate come ca- approvato dall’assemblea ed adottato uffi- rico, non quelle contenute cialmente dal Consiglio Icao ad inizio 2017, nei dispositivi elettronici dei prima di entrare in vigore. passeggeri. 20 anni di Central Flow Management: l’evoluzione delle tecnologie di elaborazione dei piani di volo Gli ultimi 20 anni hanno visto la continua evoluzione dei sistemi tecnici progettati per gestire il cre- scente numero di ruoli che la CFMU (ora denominato NMOC) e il Network Manager sono stati chiamati a svolgere. I sistemi sono stati sviluppati da esperti tecnici EUROCONTROL. Non ci sono stati grandi fallimenti dei sistemi negli ultimi due decenni. Con le procedure di ridondanza estesa, di ripiego e di emergenza, ogni fonte di alimentazione, software e strumenti hardware è supportata da uno o due sistemi alternativi. Mentre il sistema principale è operativo a Bruxelles, c’è un altro sito a Brétigny- sur-Orge dove ha sede il Centro Sperimentale. Tenere traccia del velivolo in volo è una sfida importante: nel 1995 il traffico giornaliero medio era 15.890 voli. Nel 2008 il numero medio di voli ha raggiun- to 27.818 al giorno. L’anno scorso ci sono stati 26.685 aerei nello spazio aereo europeo ogni giorno. Questa situazione è ulteriormente complicata dal fatto che la posizione di ciascun aeromobile viene aggiornata ogni 30 secondi. Uno dei principali servizi forniti da NM è l’elaborazione del piano di volo. Per ogni volo nei cieli europei, qualunque aeromobile in partenza, arrivo o in sorvolo in uno dei paesi che fanno parte dell’area operazioni di EUROCONTROL deve presentare un piano di volo dettagliato che deve essere inviato al Network Manager Operations Centre (NMOC, l’ex CFMU). 9 cleared febbraio 2016
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