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Bilancio consolidato del Gruppo ENAV

                                         Rischio di tasso di interesse
                                         Le principali fonti di esposizione del Gruppo al rischio di tasso sono riconducibili alla
                                         volatilità dei flussi di interesse connessi ai finanziamenti indicizzati a tasso variabile
                                         e dalla variazione delle condizioni economiche di mercato nella negoziazione di
                                         nuovi strumenti di debito. In tal senso sussiste il rischio che variazioni in aumento
                                         dei tassi di interesse possano influire negativamente sul livello degli oneri finanziari
                                         netti rilevati a Conto Economico e sul valore dei cash flows futuri nonché avere un
                                         significativo impatto sul valore di attività o passività finanziarie valutate al fair value
                                         (tipicamente strumenti di debito a tasso fisso).
                                         Al 31 dicembre 2015, circa il 23% dell’indebitamento finanziario lordo del Gruppo
                                         era espresso a tassi variabili. Le attuali politiche aziendali di gestione del rischio di
                                         tasso di interesse non prevedono l’utilizzo di strumenti finanziari derivati.
                                         Al fine di limitare i potenziali effetti avversi delle fluttuazioni dei tassi, il Gruppo
                                         adotta politiche finalizzate al contenimento nel tempo del costo della provvista
                                         limitando la volatilità dei risultati. Il Gruppo persegue tale obiettivo attraverso una
                                         sistematica attività di negoziazione con gli istituti di credito, scelti tra banche di
                                         primario standing, al fine di ottimizzare il costo medio del debito, nonché mediante
                                         la diversificazione strategica delle passività finanziarie per tipologia contrattuale,
                                         durata e condizioni di tasso (tasso variabile/tasso fisso). Nell’esercizio 2015, il costo
                                         medio dell’indebitamento bancario è stato pari a circa il 1,7%, sostanzialmente in
                                         linea con l’esercizio precedente, a fronte di un incremento dell’indebitamento medio.
                                         Ciò risente, tra l’altro, dell’effetto combinato della riduzione del livello di utilizzo
                                         degli affidamenti a breve termine disponibili nel corso del periodo di riferimento e
                                         del protrarsi di un generale andamento favorevole del mercato dei tassi di interesse
                                         e degli spread applicati.

                                         Rischio di cambio
                                         L’esposizione al rischio di variazioni sfavorevoli nel livello corrente dei tassi di cambio
                                         deriva dall’operatività del Gruppo in valute diverse dall’euro e può determinare
                                         impatti negativi sui risultati economici e sul valore delle grandezze patrimoniali
                                         denominate in divisa estera. Nonostante il Gruppo operi principalmente sul mercato
                                         italiano, l’esposizione al rischio di cambio deriva essenzialmente dai flussi di cassa
                                         relativi ad investimenti in divisa estera, prevalentemente il dollaro statunitense,
                                         in relazione all’acquisto della quota di partecipazione pari al 12,5% nel capitale
                                         sociale della società di diritto statunitense Aireon. Si segnala che attualmente ENAV
                                         detiene una partecipazione pari al 5,41% del capitale sociale di Aireon; per finalizzare
                                         l’acquisto della quota, la Capogruppo deve versare due quote, di cui l’ultima entro il
                                         2017, per un ammontare pari a 22,9 milioni di dollari statunitensi. Si evidenzia che
                                         il versamento della terza quota, inizialmente prevista per il mese di settembre 2015
                                         è slittata al 2016, come perfezionato nell’atto di addendum al contratto principale.
                                         La Capogruppo ha comunque acquistato la valuta nella data prevista ed ha fornito la
                                         liquidità necessaria alla controllata ENAV North Atlantic per il successivo versamento.

152 ENAV - Relazione finanziaria annuale 2015
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