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Relazione sulla gestione

    Scenario di riferimento e risultato della gestione

                                        L’economia italiana nel corso del 2015 ha mostrato segni di ripresa rispetto
                                        agli anni precedenti, sebbene l’anno sia stato caratterizzato da un andamento
                                        altalenante dei suoi indicatori principali. Secondo la Banca d’Italia (Bollettino
                                        Economico, Gennaio 2016) le esportazioni, dopo aver sostenuto l’attività
                                        negli ultimi quattro anni stanno adesso risentendo della debolezza dei mercati
                                        extraeuropei, mentre una nuova spinta all’economia nazionale sta arrivando
                                        dalla domanda interna, in particolare per consumi e ricostituzione delle scorte.
                                        Le prospettive degli investimenti risentono però dell’incertezza riguardo alla
                                        domanda estera. L’inflazione è scesa e si è attestata allo 0,1 (Eurostat) per cento
                                        sui dodici mesi. Per quanto riguarda l’occupazione, gli ultimi dati segnalano una
                                        ripresa, sebbene la disoccupazione giovanile rimanga ancora a livelli piuttosto
                                        alti. Il Prodotto Interno Lordo dovrebbe attestarsi ad un +0,8% nell’anno (ISTAT).
                                        Anche l’economia europea mostra ancora segnali di debolezza avendo registrato,
                                        negli ultimi mesi dell’anno, una flessione dei valori di inflazione e di crescita,
                                        legati anche al calo del costo del petrolio e ad un progressivo indebolimento
                                        della domanda estera.
                                        Lo scenario sopra descritto ha condizionato anche il mercato del trasporto aereo
                                        nazionale, il quale ha registrato nel nostro paese una generale flessione nei livelli
                                        di traffico fatturato rispetto al precedente anno.
                                        Sebbene gli scali nazionali abbiano registrato nel corso del 2015 un incremento
                                        del numero dei passeggeri pari al 4,5% rispetto all’anno 2014, tale incremento
                                        non si è riflesso nelle unità di servizio di rotta, le quali si sono attestate ad un -1,7%
                                        rispetto all’anno precedente.
                                        Quest’ultimo risultato è stato principalmente condizionato dal perdurare
                                        dell’incertezza nel quadro macroeconomico europeo e nazionale, così come
                                        dagli effetti generati dal permanere della chiusura dello spazio aereo libico.
                                        Infatti, così come già accaduto nel terzo trimestre del 2014, la no-fly zone
                                        ha condizionato le scelte operative delle compagnie aeree che sviluppano traffico
                                        sulla direttrice Europa-Africa le quali hanno optato per l’attraversamento di rotte
                                        esterne allo spazio aereo nazionale. In termini di traffico di sorvolo, componente
                                        del traffico di rotta storicamente più remunerativa per la società in termini
                                        di sviluppo di unità di servizio nel 2015 si è registrata una diminuzione del -3,9%
                                        di unità di servizio rispetto all’anno precedente a fronte di un incremento dei voli
                                        pari a +0,8%.
                                        Anche il traffico nazionale per la rotta ha registrato una riduzione del -8,7%
                                        in termini di unità di servizio, risultato condizionato dall’andamento del comparto
                                        del trasporto aereo italiano che ha visto in riduzione, sempre a livello di unità
                                        di servizio, la quota del gruppo Alitalia e di Meridiana.

20 ENAV - Relazione finanziaria annuale 2015
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