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Relazione sulla gestione
• Il risultato positivo è anche dovuto all’andamento dei collegamenti tra l’Italia
e l’Asia che registra un incremento delle UdS pari al 10,1%. Tale risultato è stato
ottenuto grazie all’incremento della distanza media percorsa pari al +6,6% e
dal peso medio degli aeromobili utilizzati pari al +19,8% pur in presenza di una
diminuzione del traffico assistito in termini di numero dei voli pari a -6,3%. In forte
diminuzione i collegamenti tra l’Italia e il continente africano che si attestano a
-21,4% di UdS e -12,7% in termini di voli assistiti, effetto che risente della no-
fly zone sullo spazio aereo libico ed alla minor attrattiva turistica di paesi come
l’Egitto e la Tunisia, interessati da una generalizzata instabilità socio-politica.
Le compagnie aeree che maggiormente si contraddistinguono per incremento
delle attività nella direttrice internazionale sono le low cost come Ryanair
(+8,5% UdS e +8,6% n. voli), EasyJet (+10,8% UdS e +12,7% n. voli), Vueling
(+41,7% UdS e +37,7% n. voli), Wizz Air (+12,5% UdS e +18,1% n. voli), le
compagnie tradizionali come KLM (+5,6% UdS e +7,1% n. voli), Swiss (+13,6%
UdS e +6,2% n. voli) e Iberia (+6,8% UdS e +7,4% n. voli) e le compagnie
medio-orientali come Emirates (+30,4% UdS e +16,8% n. voli), Turkish Airlines
(+5,6% UdS e +15,1% n. voli) e Qatar Airways (+22,9% UdS e +3,2% n. voli).
In riduzione i dati relativi al Gruppo Alitalia (-4,1% UdS e -1,3% n. voli) e
l’attività di compagnie tradizionalmente presenti sullo spazio aereo italiano
come Lufthansa (-5,1% UdS e -6,8% n. voli) e Air France (-3,2% UdS e -6,3%
n. voli);
• un traffico di sorvolo commerciale relativo ai movimenti di solo attraversamento
dello spazio aereo nazionale, che ha registrato una diminuzione delle UdS
prodotte pari al -3,9% a fronte di una contenuta crescita del numero di
voli assistiti pari a +0,8%. Tale risultato è stato determinato principalmente
dalla riduzione delle distanze medie percorse corrispondenti a -3,3%, causato
dalle perdite registrate sui voli assistiti a maggior attraversamento chilometrico
dello spazio aereo nazionale. Per i collegamenti tra continenti si è rilevato
un incremento dei voli tra i paesi europei (+4,8% UdS e +6,3% n. voli)
che rappresentano, in termini di voli assistiti per la categoria del traffico
di sorvolo commerciale, circa il 65% del totale, mentre si rileva un andamento
contrastante nei collegamenti tra l’Europa e l’Asia (+2,3% UdS e -4,7% n. voli)
determinato principalmente dall’utilizzo di aeromobili più pesanti (+12,9%
peso medio al decollo). Si attesta a livelli negativi, come già rilevato nel terzo
trimestre del 2014, il traffico riguardante i collegamenti tra l’Europa e l’Africa
(-22,4% UdSe e -13,9% n. voli) che sconta tuttora l’effetto legato alla crisi
libica che ha comportato la chiusura dello spazio aereo a partire da fine agosto
2014. Tale evento ha determinato per ENAV una temporanea perdita dei
sorvoli legati alle rotte tradizionali che prevedevano l’attraversamento dello
spazio aereo italiano. Le compagnie aeree che hanno contribuito positivamente
all’andamento del traffico di sorvolo sono state: l’Iberia (+44,1% UdS e +40,4%
n. voli) che conferma l’importanza della Spagna nello scenario del traffico
ENAV - Relazione finanziaria annuale 2015 27