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Bilancio consolidato del Gruppo ENAV
Benefici ai dipendenti
I benefici a breve termine per i dipendenti sono rappresentati da salari, stipendi,
oneri sociali, indennità sostitutive di ferie e incentivi corrisposti sotto forma di
bonus pagabile nei dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio. Tali benefici sono
contabilizzati quali componenti del costo del personale nel periodo in cui è prestata
l’attività lavorativa.
I benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie:
piani a benefici definiti e piani a contribuzione definita. Nei piani a benefici definiti,
poiché l’ammontare del beneficio da erogare è quantificabile soltanto dopo la
cessazione del rapporto di lavoro, i relativi effetti economici e patrimoniali sono
rilevati in base a calcoli attuariali conformemente allo IAS 19. Nei piani a contribuzione
definita, gli oneri contributivi sono imputati a Conto Economico quando essi sono
sostenuti in base al relativo valore nominale.
Nei piani a benefici definiti rientra il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dovuto ai
dipendenti ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile, maturato fino al 31 dicembre
2006 in quanto le quote maturate con decorrenza 1° gennaio 2007, in conformità
alla Legge 296 del 27 dicembre 2006, sulla base delle scelte implicite ed esplicite
operate dai lavoratori, sono state destinate ai fondi di previdenza complementare
oppure al fondo di tesoreria istituito presso l’Inps. La passività è proiettata al futuro
con il metodo della proiezione unitaria (Projected Unit Credit Method) per calcolare il
probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro,
ed è poi attualizzata per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell’effettivo
pagamento. La valutazione della passività iscritta in bilancio è basata sulle conclusioni
raggiunte da attuari esterni al Gruppo. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per
prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano
principalmente: le basi demografiche (quali la rotazione e la mortalità dei dipendenti)
e finanziarie (quali il tasso di inflazione ed il tasso di attualizzazione con una scadenza
coerente con quella attesa dell’obbligazione). Il valore della passività iscritta in
bilancio risulta, pertanto, allineato a quello risultante dalla valutazione attuariale e
gli utili e le perdite attuariali emergenti dal calcolo vengono imputati direttamente
a Patrimonio netto nel prospetto afferente le altre componenti di Conto Economico
complessivo nel periodo in cui emergono tenuto conto del relativo effetto fiscale
differito.
Nei piani a contribuzione definita rientra il Trattamento di fine rapporto dovuto ai
dipendenti ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile, limitatamente alle quote di TFR
maturate a partire dal 1° gennaio 2007 e versate obbligatoriamente ad un Fondo di
previdenza complementare, ovvero nell’apposito Fondo di Tesoreria istituito presso
l’INPS. Tali piani sono gestiti da soggetti terzi gestori di fondi, in relazione ai quali non
vi sono obblighi a carico della società e per i quali il Gruppo versa contributi i cui
oneri contributivi sono imputati al Conto Economico quando essi sono sostenuti in
base al relativo valore nominale.
86 ENAV - Relazione finanziaria annuale 2015