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FL195 in tutte le aree di responsabilità degli ACC
                                                               italiani. L’accordo di cooperazione fra ENAV ed il
                                                               citato raggruppamento di ANSP ha istituito una delle
                                                               più  ampie  Free  Route  area  cross-border  a livello
                                                               europeo, circa 500mila miglia nautiche quadrate, e
                                                               permette la pianificazione di traiettorie dirette, ad
                                                               esempio, dai confini sud dello spazio aereo italiano
                                                               con la Tunisia fino al confine nord dello spazio aereo
                                                               austriaco con la Repubblica Ceca.
                                                               Tutto ciò comporta un ulteriore efficientamento nella
                                                               gestione delle operazioni grazie all' eliminazione dei
                                                               colli di bottiglia per il traffico aereo causati dall’obbligo
                                                               di pianificazione di specifici punti di interfaccia lungo
            livelli di traffico, già in essere dopo la pandemia e   la linea di confine ad est degli spazi aerei nazionali
            ulteriormente previsti nei prossimi anni;          serviti dagli ACC di Brindisi, Padova e Roma, linea di
            • The Operational Challenges of Implementing a     confine ed obbligo che sono stati cancellati grazie al
            Free Route Airspace, al quale per ENAV Operations   nuovo design.
            ho partecipato, comprendente un focus specifico    Vale la pena sottolineare che l’implementazione nei
            sulle operazioni Free Route Cross-Border.          cieli italiani del Free Route, avvenuta già dal dicembre
            In relazione a quest’ultimo aspetto, ricordiamo che   2016,  con  successivi  ampliamenti  nel  2018,  ha
            a partire dallo scorso 21 marzo, è stato attivato il   prodotto benefici nel periodo 2016-2023 in termini di
            Free Route Cross-Border internazionale fra gli spazi   più di 46 milioni di Miglia Nautiche risparmiate nella
            aerei FRAIT (Free Route Airspace) italiani e lo spazio   pianificazione dei voli, con circa 343 mila tonnellate
            aereo del consorzio SECSI (South East Common Sky   di riduzione nel consumo di carburante e più di 1
            Initiative Free Route Airspace) di Austria, Albania,   milione di tonnellate di riduzione nelle emissioni di
            Bosnia Erzegovina, Croazia, Montenegro, Nord       CO2.
            Macedonia, Serbia e Slovenia.  Il limite inferiore di   Grazie alla dimensione Cross-Border, prevediamo   3
            tale spazio aereo italiano denominato FRAIT è stato   ulteriori benefici ambientali e per le compagnie aeree,
            abbassato dall’attuale FL305 a FL195 determinando   avendo aumentato la lunghezza delle rotte free route
            la completa rimozione del sistema aeroviario sopra   pianificabili.




            I BENEFICI DI UNO SPAZIO AEREO
            SEMPLIFICATO NEL PERIODO 2024-2026


            Grazie all’abbassamento del limite inferiore dello
            spazio aereo Free Route a 6.500 mt si prevede che le
            compagnie aeree potranno avere ulteriori risparmi:
              • 2024 - riduzioni di consumi pari a 90 milioni di kg
              circa di carburante con minori emissioni di CO2 pari a
              285 milioni di kg;
              • 2025 - riduzioni di consumi per 91 milioni di kg circa
              di carburante con minori emissioni di CO2 pari a 287
              milioni di kg. circa;
              •  2026:  riduzioni  di  consumi  per  92,5  milioni  di  kg
              circa di carburante risparmiato con minori emissioni
              di CO2 pari a 292 milioni di kg. circa.
            Il beneficio economico è esteso non solo ai voli domestici
            o ai voli internazionali che hanno origine o destinazione
            in Italia, ma anche a quei voli che attraversano lo spazio
            aereo italiano con provenienza e destinazione fuori dai
            confini nazionali.



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