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A TU PER TU CON
MATRICOLA T1415L
TOC Techno Sky, Isola AOIS
arco Mongiardo è nato a Roma ed è sposato da otto anni. Ha una bambina di cinque e, come emerge
dalla chiacchierata che abbiamo avuto, il vero tema è che la moglie sia una psicologa (ride)…
MScherzo ovviamente, ma c’è un fondo di verità, come rientro a casa è inutile, se non impossibile,
nascondere uno stato d’animo o un momento di défaillance. Però attenzione, è anche un grande punto
d’appoggio, di certo il fatto di essere caratterialmente molto tranquillo, della serie “vivi e lascia vivere” mi aiuta
a sdrammatizzare e mantenere sempre la calma.
Che immaginiamo sia un dei tuoi punti forte a lavoro?
Sicuramente freddezza e concentrazione mi contraddistinguono, per noi che al TOC lavoriamo su interventi
chiaramente non sempre programmabili può essere un valore. Cerco in questo modo di mettermi a disposizione
del gruppo con il quale lavoro nell’isola AOIS. Probabilmente il fatto di essere così è anche un mio difetto se
vogliamo. Empatizzo poco, sempre indicazione di mia moglie (ride ancora), non faccio emergere un grande
entusiasmo rispetto alle cose, ma vi assicuro che le vivo molto intensamente.
Una persona come te, appassionata di matematica e fisica ha probabilmente ha un approccio molto
analitico. Sbagliamo?
Non sbagliate, anzi, mi piace andare molto in profondità nelle cose, studiare e rendermi conto dei dettagli. In
questo senso ho anche maturato una vera passione per l’astronomia. Ho anche acquistato un bel telescopio e
la sera, appena possibile mi preparo, con proverbiale pazienza per godermi lo spettacolo della Luna, lì si che i
particolari fanno la differenza.
Quindi osservare. Lo stesso che fecero con te quando eri una promessa dei “cento metri” di atletica? 7
Non esageriamo, ma è stata davvero una grande passione, effettivamente mi selezionarono le Fiamme Gialle, ma
poi prevalse il calcio. Chissà, tornando indietro. Avevo anche ripreso onestamente ad allenarmi, ma coniugare
un’attività così intensa con il lavoro di turnista e la famiglia non è stato facile.
Ecco, il lavoro con i turni. Ce ne parli? In fin dei conti sei entrato in Techno Sky da appena un anno. Prime
sensazioni?
Bellissime! Un mix di giovani ed esperti che coniuga perfettamente
la composizione di un gruppo. Segue peraltro anche il clima che
avevo vissuto nel periodo di formazione a Forlì, una comunanza
di sentimenti per noi che ci approcciavamo al nuovo lavoro che ho
riportato anche nella mia destinazione al TOC. Operatore tecnico,
suona bene. Mi piace.
E se posso proseguire…
Certo, prosegui pure.
Mi ricorda molto anche un po’ lo spirito familiare che ho vissuto
da piccolo, il terzo di tre figli. Anche con una certa distanza di età.
Avevo la possibilità di crescere forse più velocemente, ed è quello
che succede anche al lavoro con i colleghi più esperti, e avere però
il tempo di metabolizzare la crescita e il cambiamento, essendo
tra i più giovani. Succedeva proprio questo anche in famiglia. Può
sembrare strano, ma è un po’ come ripercorrere una strada a me
cara, mi fa sentire a casa. Non si poteva chiedere di meglio.
Anche se il meglio potrebbe ancora venire?
Da tecnico elettronico, la mia precedente occupazione, a operatore
tecnico la differenza è tanta, e se ai più può non essere così evidente
dico che la responsabilità è tale da rendermi così orgoglioso del
lavoro che svolgo che la prospettiva è lunga e soprattutto rosea. Marco Mongiardo
agosto/settembre 2023