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cleared ottobre 2021




                                                                                parte delle aziende private consentirà l’ac-
                                                                                cesso ad un esonero, fino a 50 milioni di
                                                                                euro, dal versamento dei contributi previ-
                                                                                denziali a carico del datore di lavoro, in mi-
                                                                                sura non superiore all’uno per cento e nel
                                                                                limite massimo di 50 mila euro annui per
                                                                                ciascuna azienda (art.5); garantirà, inoltre
                                                                                un  punteggio  premiale  nell’assegnazione
                                                                                di fondi e nella partecipazione di gare e
                                                                                avvisi banditi dalle amministrazioni che
                                                                                saranno tenute ad indicare nei rispettivi
                                                                                bandi i criteri premiali.
                                                                                Infine, l’articolo 6 che estende la norma-
            grafica, delle esigenze di cura personale o   alle politiche di gestione delle differenze   tiva della legge Golfo-Mosca sulle cosid-
            familiare, dello stato di gravidanza nonché   di genere e alla tutela della maternità.  dette «quote rosa» in azienda (approvata
            di maternità o paternità (anche adottive),   A  tal  fine  verranno  definiti,  con  specifici   per la prima volta nel  2012,  impone  alle
            possano porre il lavoratore o lavoratrice   decreti ministeriali, i parametri minimi   società quotate di riservare alle donne al-
            in una posizione di svantaggio. Stesso di-  per  il  conseguimento  della  certificazione   meno un terzo dei posti previsti negli orga-
            scorso per le modifiche che limitano le op-  in base ai dati contenuti nel rapporto e le   ni di governo), alle società controllate da
            portunità di partecipazione alla vita o alle   autorità competenti al rilascio e al control-  pubbliche  amministrazioni,  e  non  quo-
            scelte aziendali o che limitano l’accesso ai   lo dei dati. La certificazione dovrà essere   tate, imponendo di riservare due quinti di
            meccanismi di avanzamento e di progres-  rinnovata ogni due anni, in base ai dati di   presenze a figure femminili nei consigli di
            sione nella carriera.             aggiornamento del rapporto sulla situazio-  amministrazione (ossia il 40%) per i primi
            L’articolo  3  introduce  un  importante  no-  ne del personale.    sei mandati successivi all’applicazione del-
            vità:  l’estensione  dell’obbligo  per  le   Questa  certificazione  finanziata,  inoltre,   la norma.
            aziende, pubbliche e private, con oltre   dal  PNRR - Piano nazionale di ripresa e   Un passo avanti coerente anche con la stra-
            50 dipendenti (oggi è previsto solo per   resilienza -  accompagnerà le imprese nel   tegia UE per la parità di genere 2020-2025 e
            chi ne ha più di 100) di redigere ogni due   percorso di riduzione del divario tra donne   dunque una posizione ed una risposta che
            anni un rapporto sulla situazione del   e uomini  sul fronte della parità salariale,   il nostro Paese deve dare ad un’esigenza
            personale maschile e femminile in ognu-  delle opportunità di carriera, delle politi-  urgente  di  riequilibrio  di  un  sistema  che
            na  delle  professioni  e  in  relazione  allo   che di gestione delle differenze di genere,   penalizza le donne nella distribuzione dei
            stato di assunzioni. Il rapporto, che deve   della tutela della maternità.   tempi di vita e di lavoro, nelle opportunità
            essere trasmesso entro il 31 dicembre di   Il  conseguimento  della  certificazione  da   di carriera e nei salari.
            ogni anno a pena di sanzioni e verifiche da
            parte  dell’Ispettorato  del  Lavoro,  riguar-
            derà anche gli ambiti della formazione,
            della promozione professionale, dei livel-
            li, dei passaggi di categoria o di qualifica,
            della mobilità, dell’intervento della Cassa
            integrazione guadagni, dei licenziamenti,
            dei prepensionamenti e pensionamenti e
            della retribuzione effettivamente corrispo-
            sta. Per le aziende pubbliche e private che
            occupano fino a 50 dipendenti è prevista
            invece la facoltà, su base volontaria, di re-
            digerlo.
            Il rapporto sulla situazione del personale
            costituirà la base per ottenere ciò che tro-
            viamo nel successivo articolo 4, che modi-
            ficando l’art. 46 del codice delle Pari Op-
            portunità introduce la certificazione della
            parità di genere, documento che attesta
            quali sono le politiche e le misure con-
            crete adottate dai datori di lavoro per
            ridurre il divario di genere in relazione
            alle opportunità di crescita in azienda,
            alla parità salariale a parità di mansioni,



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