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parte delle aziende private consentirà l’ac-
cesso ad un esonero, fino a 50 milioni di
euro, dal versamento dei contributi previ-
denziali a carico del datore di lavoro, in mi-
sura non superiore all’uno per cento e nel
limite massimo di 50 mila euro annui per
ciascuna azienda (art.5); garantirà, inoltre
un punteggio premiale nell’assegnazione
di fondi e nella partecipazione di gare e
avvisi banditi dalle amministrazioni che
saranno tenute ad indicare nei rispettivi
bandi i criteri premiali.
Infine, l’articolo 6 che estende la norma-
grafica, delle esigenze di cura personale o alle politiche di gestione delle differenze tiva della legge Golfo-Mosca sulle cosid-
familiare, dello stato di gravidanza nonché di genere e alla tutela della maternità. dette «quote rosa» in azienda (approvata
di maternità o paternità (anche adottive), A tal fine verranno definiti, con specifici per la prima volta nel 2012, impone alle
possano porre il lavoratore o lavoratrice decreti ministeriali, i parametri minimi società quotate di riservare alle donne al-
in una posizione di svantaggio. Stesso di- per il conseguimento della certificazione meno un terzo dei posti previsti negli orga-
scorso per le modifiche che limitano le op- in base ai dati contenuti nel rapporto e le ni di governo), alle società controllate da
portunità di partecipazione alla vita o alle autorità competenti al rilascio e al control- pubbliche amministrazioni, e non quo-
scelte aziendali o che limitano l’accesso ai lo dei dati. La certificazione dovrà essere tate, imponendo di riservare due quinti di
meccanismi di avanzamento e di progres- rinnovata ogni due anni, in base ai dati di presenze a figure femminili nei consigli di
sione nella carriera. aggiornamento del rapporto sulla situazio- amministrazione (ossia il 40%) per i primi
L’articolo 3 introduce un importante no- ne del personale. sei mandati successivi all’applicazione del-
vità: l’estensione dell’obbligo per le Questa certificazione finanziata, inoltre, la norma.
aziende, pubbliche e private, con oltre dal PNRR - Piano nazionale di ripresa e Un passo avanti coerente anche con la stra-
50 dipendenti (oggi è previsto solo per resilienza - accompagnerà le imprese nel tegia UE per la parità di genere 2020-2025 e
chi ne ha più di 100) di redigere ogni due percorso di riduzione del divario tra donne dunque una posizione ed una risposta che
anni un rapporto sulla situazione del e uomini sul fronte della parità salariale, il nostro Paese deve dare ad un’esigenza
personale maschile e femminile in ognu- delle opportunità di carriera, delle politi- urgente di riequilibrio di un sistema che
na delle professioni e in relazione allo che di gestione delle differenze di genere, penalizza le donne nella distribuzione dei
stato di assunzioni. Il rapporto, che deve della tutela della maternità. tempi di vita e di lavoro, nelle opportunità
essere trasmesso entro il 31 dicembre di Il conseguimento della certificazione da di carriera e nei salari.
ogni anno a pena di sanzioni e verifiche da
parte dell’Ispettorato del Lavoro, riguar-
derà anche gli ambiti della formazione,
della promozione professionale, dei livel-
li, dei passaggi di categoria o di qualifica,
della mobilità, dell’intervento della Cassa
integrazione guadagni, dei licenziamenti,
dei prepensionamenti e pensionamenti e
della retribuzione effettivamente corrispo-
sta. Per le aziende pubbliche e private che
occupano fino a 50 dipendenti è prevista
invece la facoltà, su base volontaria, di re-
digerlo.
Il rapporto sulla situazione del personale
costituirà la base per ottenere ciò che tro-
viamo nel successivo articolo 4, che modi-
ficando l’art. 46 del codice delle Pari Op-
portunità introduce la certificazione della
parità di genere, documento che attesta
quali sono le politiche e le misure con-
crete adottate dai datori di lavoro per
ridurre il divario di genere in relazione
alle opportunità di crescita in azienda,
alla parità salariale a parità di mansioni,
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