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L’IMPEGNO DI ENAV GROUP
PER IL CONTRASTO ALLA
VIOLENZA DI GENERE.
"Le donne lo sanno. Gli uomini
possono. Insieme SI DEVE"
di Chiara Tagliaferri responsabile Diversity, Equity & Inclusion
Ogni anno, il 25 novembre si celebra la commessi. Questi dati informano che la violenza sulle
Giornata Internazionale per l’Eliminazione donne non deve più rappresentare un fenomeno
Odella Violenza sulle Donne ufficializzata dalle sommerso che trova le sue radici nella cultura e negli
Nazioni Unite nel 1999, in ricordo di Patria, Maria stereotipi interni alle relazioni tra il maschile ed il
Teresa e Minerva: le sorelle Mirabal, torturate ed femminile. La violenza si manifesta in forme diverse,
uccise il 25 Novembre 1960 per il loro impegno ridurre le cause al “comune sentire” non aiuta a
sociale nella denuncia dei crimini commessi dal comprendere ed a prevenire il fenomeno. Per cogliere
regime domenicano; i loro corpi vennero gettati in e intercettare i segnali di violenza serve un’opera
un dirupo per simulare un incidente. L’unica sorella costante di prevenzione fatta di informazione,
sopravvissuta ha dedicato la sua vita alla cura dei formazione, ascolto e gestione. ENAV ha deciso di
sei nipoti orfani e a mantenere viva la memoria agire concretamente con il Progetto SupportHer –
delle sorelle. È in loro ricordo che ogni 25 Aziende e persone contro la violenza di genere, ideato 13
novembre si inaugura un periodo di 16 giorni e promosso dalla Consigliera di Fiducia del Gruppo
dedicato all’attivismo contro la violenza di genere, ENAV. Il progetto, oltre a prevedere un webinar interno
che si conclude il 10 dicembre con la Giornata all’Azienda, ha mirato a formare e sensibilizzare i
Internazionale dei diritti Umani. Questa giornata è propri collaboratori sul tema della violenza di genere
ad oggi tra le più sentite e al tempo stesso divisive creerà figure aziendali specializzate nel fornire
nell’opinione pubblica, anche a fronte di un fenomeno assistenza ed un primo orientamento alle donne
ormai noto e allarmante. Secondo i dati ufficiali che si trovano a vivere una condizione di violenza
ISTAT, il 31,5% delle donne in Italia dichiara di aver di genere nelle relazioni private. Le organizzazioni
subito nel corso della sua vita una qualche forma di lavorative sono spesso l’unico luogo in cui una donna
violenza fisica, sessuale o economica, ma il 28% di vittima di violenza si possa sentire al sicuro: ENAV
chi subisce violenza dal proprio partner non ne parla si impegna responsabilmente con questo progetto
con nessuno. Oltre la metà delle donne maltrattate a promuovere una cultura libera dagli stereotipi di
aspettano molti anni prima di recarsi ad un Centro genere e ad offrire una rete di supporto interna al
Antiviolenza. In Italia ogni anno i femminicidi luogo di lavoro perché possa diventare ancora più
rappresentano tra il 30 e il 40% degli omicidi volontari inclusivo.
La non conoscenza del fenomeno sia nei numeri per- • si trova tra le mura domestiche (nel 74% dei casi di
centuali che nel mancato approfondimento delle sue re- violenza gli uomini autori sono infatti in una relazione
ali cause genera una serie di pregiudizi (bias cognitivi) affettiva con la donna);
che tendono a semplificare il fenomeno e a trascurare le • non dipende dal tipo di abbigliamento;
reali cause. Alcuni di questi sono: • non esiste correlazione con luoghi o fasce orarie in cui
• essere una giovane donna che vive da sola; è più probabile subire una violenza;
• uscire in ore serali e trovarsi in luoghi poco frequentati; • non esiste solo la violenza di tipo fisico o sessuale: le
• indossare un abbigliamento “esplicito e provocante”; donne che si rivolgono ai Centri Antiviolenza riportano
•appartenere a ceti sociali meno abbienti e più difficili. per lo più casi di violenza psicologica (82%) ed econo-
I dati statistici mostrano invece che il pericolo: mica (35%).
novembre - dicembre 2024