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ARTEK

Una piattaforma per il monitoraggio
del patrimonio culturale

di Giancarlo Ferrara

Long Term Research

Ibeni culturali costituiscono un inestimabile va-          Il progetto ArTeK vede anche la partecipazione
   lore e una fonte di ricchezza che è necessario          in primo piano di Enav e SICTA che lavoreranno
   tutelare, preservare e valorizzare.                     su questa iniziativa insieme all’Istituto Superiore
La loro eccezionale importanza è ampiamente ri-            per la Conservazione e il Restauro (ISCR) del
conosciuta anche dall’UNESCO, nella cui lista sono         Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del
presenti sempre più beni e, attualmente, in Italia         Turismo, l’Istituto Superiore per la Protezione e
si contano ben 51 siti culturali e naturali.               la Ricerca Ambientale (ISPRA), il Centro Nazionale
Il patrimonio culturale, tuttavia, è un bene estre-        per le Ricerche (CNR), Superelectric, la
mamente vulnerabile per via di minacce cui esso            Soprintendenza Archeologica di Napoli ed ip
è sottoposto. Tra queste si annoverano quelle do-          Tronix.
vute a fenomeni atmosferici particolarmente                ArTeK definirà e svilupperà una piattaforma di-
violenti legati al cambiamento climatico, la de-           gitale che integrerà lo stato dell’arte delle
formazione del suolo, nonché l’espansione urbana,          tecnologie di rilevamento aerospaziale più avan-
l’uso intensivo del suolo, l’inquinamento, la stes-        zate oggi disponibili. I servizi che deriveranno dal
sa pressione dei flussi turistici, e, per concludere,      progetto potranno supplire alla attuale carenza
gli scavi clandestini.                                     di piani di monitoraggio e di intervento siste-
Le condizioni di rischio cui è sottoposto larga par-       matici e preventivi, nonché all’inadeguatezza della
te del nostro patrimonio culturale e la necessità          strumentazione a disposizione degli Enti prepo-
di prevenire l’insorgere di danni rendono opportuna        sti alla tutela.
la creazione di un servizio, ad oggi mancante, che         Nel quadro operativo sopra descritto, ArTeK si
offra strumenti per il monitoraggio su larga sca-          propone di sviluppare uno strumento avanzato
la in grado di valutare costantemente lo “stato            a supporto della conservazione, gestione e va-
di salute” e la possibilità di deterioramento di           lorizzazione per quei siti di interesse culturale
siti/aree di particolare interesse culturale per met-      che necessitano di particolari attenzioni perché
tere in atto azioni di manutenzione preventiva             fra i più minacciati dalle situazioni ambientali, sia-
sempre più efficaci a garanzia di una conservazione        no esse naturali o antropiche.
duratura e un notevole risparmio in termini eco-           In ArTeK, Enav sarà responsabile della definizione
nomici.                                                    dei requisiti della piattaforma integrata per la ge-
È in questo contesto che il 27 ottobre scorso              stione delle operazioni di volo RPAS/UAS e dei
l’ESA (European Space Agency) ha deciso di co-             collegati servizi di “accesso allo spazio aereo”
finanziare il progetto ArTeK (Satellite/RPAS               e gestione delle operazioni di volo per il monito-
enabled Services for Preservation and Valorisation         raggio dei 5 siti identificati dal progetto: Tivoli e
of Cultural Heritage) per sviluppare, in 24 mesi           Villa Adriana; Sassi di Matera; Area Archeologica
e con un budget di 4,5 M€, un servizio web-ba-             di Bacoli e relativo parco marino; Area di Civita
sed end-to-end funzionale al monitoraggio e alla           di Bagnoregio; Area Archeologica di Gianola.
verifica dell’integrità del nostro patrimonio cul-         In questo ambito, il progetto ArTeK, da una pro-
turale italiano. Tale servizio verrà garantito             spettiva Enav, sarà anche funzionale a definire e
attraverso l’implementazione di una piattaforma            verificare/validare un uso intelligente di sistemi
integrata caratterizzata dall’uso combinato di tec-        e servizi di comunicazione già esistenti e di so-
nologie aerospaziali differenti (COSMO - SkyMed,           luzioni tecnologiche abilitanti per supportare la
Copernicus etc.) e, nel contempo, sensori/ser-             gestione semi automatica delle molteplici ope-
vizi integrati di nuova generazione basati sull’uso        razioni/applicazioni RPAS in modo da assicurare
di RPAS/UAS (Remotely Piloted Aircraft                     un’integrazione sicura all’interno dell’attuale si-
Systems/Unmanned Aircraft Systems).                        stema di gestione del traffico aereo. n

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