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BYE BYE LOW TRAFFIC.

WELCOME REGIONAL
4
AIRPORTS!

di Massimiliano Floris responsabile Regional Airports

ome (spero!) ricorderete, nel 2020 aveva- rivestono un’importanza particolare per le realtà
mo voluto raccontarvi la realtà di quelli che in cui sorgono, in termini di livelli occupazionali,
Call’epoca si chiamavano Low Traffic Air- di accessibilità per zone non perfettamente
ports: 22 strutture dislocate su tutto il territorio servite da altre infrastrutture di trasporto, di
nazionale attraverso le quali ENAV eroga i propri sviluppo dell’economia locale.
servizi da Bolzano a Lampedusa. Su questi presupposti siamo sempre stati
Il progetto era nato nel 2015 allo scopo di convinti della lungimiranza delle scelte compiute,
contribuire a rendere maggiormente sostenibile compresa quella di dedicare a questi aeroporti
la gestione di aeroporti i cui numeri non potevano una Struttura centrale che avesse come focus
garantire introiti importanti. Si trattava in sostanza esclusivo la gestione di processi operativi e no,
di fare la nostra parte affinché questa tipologia di standardizzati per tutto il Gruppo, ma da applicare
aeroporti fosse appetibile alle compagnie aeree ad aeroporti con caratteristiche del tutto differenti
e di conseguenza garantire nel medio termine rispetto a quelli più “grandi”.
la sopravvivenza degli stessi e, in un orizzonte La necessità di gestire i processi in maniera
temporale un po’ più lungo, supportare anche incisiva ed efficace, ma anche agile ed efficiente
le Società di gestione aeroportuale nei propri ci aveva portato a scegliere di raggruppare
piani di sviluppo. La Mission che ci eravamo territorialmente gli aeroporti in sei “aree”
dati era anche quella di essere (in quota parte) affidandone le rispettive responsabilità ad
custodi dell’operatività sui “piccoli” aeroporti che altrettanti Head of Cluster, supportati ognuno da

Mensile del Gruppo ENAV