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mondo (vedi figura 1), che valorizza il lavoro fatto da tutti gli stati membri e dall’agenzia per la sicurezza delle
operazioni. Sempre a livello aggregato, il report effettua anche una mappatura del rischio di Safety, evidenziando
le aree a maggior rischio calcolate mettendo in
relazione il numero di incidenti/inconvenienti con un
coefficiente di severità calcolato da EASA stessa. Non
sorprende che nel 2021, come negli anni precedenti,
le tre aree che si confermano meritevoli di maggior
attenzione siano: il rischio di collisione in volo, il
rischio di effettuare un’escursione di pista e il rischio
di collisione in pista. Andando nel dettaglio della
sezione riguardante i soli servizi ATM/ANS, il report
evidenzia come nel 2021 a livello europeo non si
siano verificati incidenti mortali per cause correlabili
o ascrivibili all’erogazione dei servizi ATM/ANS. Il
report evidenzia inoltre come sui 9 incidenti mortali
occorsi nel periodo 2011-2020 a livello europeo,
nessuno sia riconducibile a una contribuzione, diretta o indiretta, del ATM/ANS. Sempre nel 2021, e a livello
europeo, sono 2 invece gli incidenti, senza vittime, con cause correlabili o ascrivibili all’erogazione dei servizi
ATM/ANS. Il report entra poi nel dettaglio fornendo indicazioni utili su quali siano le fasi del volo che presentano 15
un maggior rateo di incidenti/inconvenienti. Nell’ordine nel 2021 sono risultate essere: la fase del decollo,
dell’avvicinamento per l’atterraggio e a seguire la navigazione in rotta. Per quanto riguarda la mappatura del
rischio di Safety aggregato a livello europeo nell’erogazione dei servizi ATN/ANS, le aree da attenzionare si
confermano il rischio di collisione in volo e quello relativo alla possibilità di una collisione in pista. Continuare
quindi a monitorare SMI (Separation Minima Infringement) e RIN (Runway Incursion), come facciamo, ci permette
quindi di tenere sotto controllo due precursori essenziali per questo tipo di eventi. Il report dedica, sempre nella
parte relativa all’ATN/ANS, un approfondimento sui riporti di incidenti o di rischi di collisione tra aeromobili
e Unmanned Aircraft System/UAS (aeromobile a pilotaggio remoto) operanti nello spazio aereo europeo. Nel
grafico che segue (figura 3) si nota come il tasso di incidenza (calcolato prendendo in considerazione il numero
di voli IFR e il numero di eventi – incidenti o inconvenienti gravi - in cui è stato coinvolto almeno un UAS) abbia
sostanzialmente un andamento decrescente (tranne che nel 2020 per la forte diminuzione del numero dei voli
causata dalla pandemia da Covid-19). Nel
2021 abbiamo addirittura registrato un
solo caso. Leggendo il report in conclusione
si ha la conferma di come nel 2021 il
sistema aeronautico europeo, di cui ENAV
è parte attiva, sia stato capace di superare
le sfide indotte dalla pandemia da Covid-19
mostrando una forte resilienza in termini
di performance di safety. Un risultato di
cui dobbiamo essere fieri perché frutto del
lavoro di tutti noi. Come sottolineato infatti
nella prefazione al rapporto dal direttore
esecutivo dell’EASA, Patrick Ky:
“Safety involves all of us. It is a joint
activity that we can only realise together”.
settembre 2022