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142 ENAV – Relazione Finanziaria Annuale 2014
I principali finanziamenti a lungo termine della Capogruppo presentano
impegni (covenants) che sono misurati sulla base del bilancio consolidato
chiuso al 31 dicembre di ciascun esercizio. I principali covenant ed impegni
previsti per tali finanziamenti possono essere riassunti come segue:
l indebitamento finanziario netto/EBITDA non superiore a 1,5–3 volte;
l indebitamento finanziario lordo/EBITDA non superiore a 3 volte;
l indebitamento finanziario netto/patrimonio netto non superiore
a 0,7 volte;
l EBITDA/oneri finanziari lordi non inferiore a 6 volte;
l clausole di negative pledge, in base alla quale ENAV non costituirà
o fornirà a terzi garanzie o privilegi aggiuntivi rispetto a quelli già
disciplinati nei singoli contratti da parte della Società a meno che una
garanzia equivalente non sia estesa pariteticamente ai finanziamenti
in commento;
l clausole di material changes in base alle quali, al verificarsi di un evento
significativo (change of control, modifiche nell’attività caratteristica,
cross default, ecc) è previsto un conseguente adeguamento del
contratto, in mancanza del quale si configurerebbe un’ipotesi di
rimborso anticipato;
l clausole di risoluzione del contratto con ipotesi di esigibilità immediata
in presenza di specifici eventi, quali procedure concorsuali e stato di
insolvenza, sospensione dei pagamenti alla scadenza, non veridicità e
incompletezza delle dichiarazioni e garanzie prestate.
Con riferimento sia agli esercizi pregressi, la Capogruppo ha sempre
rispettato i covenant previsti dai contratti di finanziamento. Tali covenant
sono stati definiti sulla base dei principi contabili nazionali precedentemente
adottati. Alla data del 31 dicembre 2014, sulla base del nuovo set di principi
contabili adottati dal Gruppo non sussistono elementi tali da ritenere che
la Capogruppo non rispetti i covenant.
Rischio di tasso di interesse
Le principali fonti di esposizione del Gruppo a rischio di tasso sono
riconducibili alla volatilità dei flussi di interesse connessi ai finanziamenti in
essere a medio lungo termine indicizzati al tasso variabile e le cui oscillazioni
influiscono sul livello degli oneri finanziari netti rilevati a conto economico e
sul valore dei cash flows futuri. Per limitare tale rischio, il Gruppo effettua sia
una sistematica attività di negoziazione con gli istituti di credito, tutti sempre
di primario standing, al fine di sfruttare le opportunità di ottimizzazione del
costo del debito, che mediante la diversificazione strategica delle passività
finanziarie a tasso variabile ed a tasso fisso, articolando in modo efficace
il mix nella struttura e nelle forme tecniche dei finanziamenti concordati.
Nell’esercizio 2014 il costo medio dell’indebitamento bancario è stato pari
a circa il 1,8%, sostanzialmente analogo all’esercizio precedente, effetto
combinato del protrarsi di un generale andamento favorevole del mercato dei
tassi di interesse e degli spread applicati e nonché della riduzione del livello
di utilizzo degli affidamenti disponibili nel corso del periodo di riferimento. Il
Gruppo, anche nell’esercizio 2014, ha portato avanti una strategia finanziaria
di riposizionamento della struttura del debito verso impegni a medio/lungo