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Ora "sentiamo" i protagonisti di questo evento:
Molto spesso per lavoro mi è capitato di indossare i panni del “maestro” e di imbattermi in
“allievi” di tutte le latitudini, ma mai prima d’ora in ragazzi così giovani e vivaci. All’inizio ho
pensato, sarà più facile, che ci vorrà mai a tenere viva una platea così composta… e invece... mi
sono dovuto ricredere un secondo dopo vedendo avvicinarsi il primo gruppetto di giovanissimi
al nostro stand. È stato necessario rimodulare il mio linguaggio per renderlo più chiaro
e accessibile al loro vissuto e solo allora è stato facile catturare la loro attenzione e la loro
curiosità. Giorno dopo giorno ho imparato a vedere le cose dal loro punto di vista che è quello di
chi ancora riesce a sorprendersi per ogni cosa da cui si alimenta e cresce verso l’età adulta. Ogni
cosa da noi detta, mostrata e insegnata in questa sorta di classe virtuale è sembrata una verità
assoluta degna di essere scoperta, approfondita e magari anche vissuta; l’unica scintilla capace
di accendere la loro curiosità e unica molla che può indurli a scegliere una strada invece di
un’altra nell’ignoto del futuro.
Pochi fra noi Millennials avrebbero potuto immaginare uno sviluppo dei nostri cieli così celere
negli ultimi decenni. Torri Remote, U-Space, Urban Air Mobility, droni… Noi adolescenti dei
primi anni duemila siamo cresciuti tramite i racconti fantasiosi dei nostri genitori rafforzati
da produzioni cinematografiche, una generazione precedente alla nostra che considerava Taxi
volanti e Aeromobili a Pilotaggio Remoto come qualcosa di lontano e non raggiungibile. In
questo momento storico stiamo toccando con mano queste tecnologie e questo è testimoniato,
paradossalmente, dal confronto che ho avuto con i più piccoli presenti alla settimana della scienza.
Sentire bambini che già parlano di droni conferma che ciò che noi vedevamo così lontano, è
qui, è ora, e noi come Gruppo abbiamo l’onere e l’onore di renderlo concreto per il nostro Paese.
Le nuove tecnologie esposte al pubblico dell’evento hanno acceso moltissima curiosità a partire
dai più piccoli fino agli adolescenti prossimi al Diploma. Confrontarmi con loro, ha permesso
di comprendere quanto l’ambito aeronautico, e le tecnologie associate ad esso, siano di grande
interesse per queste nuove generazioni di ragazzi che vedono il cielo sopra di noi non più come 7
per pochi, ma occasione per tutti. Le aspettative dei ragazzi verso il Cielo del Futuro sono molte, e
sapere di farne parte, non può che motivarmi di più.
In una società in cui, presi dal lavoro e dai ritmi serrati si rischia di dare molte cose per scontate,
o quasi, la curiosità e la genuinità dei più “piccoli” rinnovano l’entusiasmo che nel tempo può
indebolirsi.
Quell’entusiasmo trasmesso da chi ti presta la massima attenzione, da chi ti tempesta di
domanda perché affamato di sapere e da chi è ancora indeciso sul proprio futuro e pensa di
intraprendere la tua medesima strada nella tua medesima azienda.
Ecco, un turbinio di emozioni che ho faticato a “controllare”. Il Gruppo ENAV ha dato la
possibilità a tanti ragazzi di conoscere la nostra realtà, la nostra quotidianità ed il nostro
lavoro. Mi piace pensare di aver contribuito, anche in minima parte, all’idea che alcuni ragazzi
possano intraprendere questo percorso insieme ad ENAV, insieme a noi.
Ho avuto la fortuna e il privilegio di partecipare alla XVII Edizione del
Festival delle Scienze, a Roma. Lo scenario è stato quello meraviglioso dell’Auditorium Parco della
Musica ed il titolo dell’evento, ESPLORARE, connotava perfettamente l’ineludibile connotazione
di qualsivoglia interesse scientifico. Il nostro spazio era allestito proprio all’ingresso, e questo mi
ha dato l’opportunità di accogliere dare il benvenuto ai visitatori. Il momento più intenso, quello
che mi ha regalato le maggiori emozioni è stato l’incontro con le numerose scolaresche che hanno
visitato con interesse la nostra area. Vedere il loro stupore nell’ascoltare le regole e le operazioni
tecniche mi ha ripagato dell’impegno e della passione che quotidianamente profondiamo nel
nostro lavoro. È stato inebriante leggere nei loro occhi lo stupore dell’apprendere di un mondo
a loro sconosciuto, ma ancor più rispondere alle loro domande, cercando di appagare la loro
curiosità, la loro voglia di scoprire, di ESPLORARE.
gennaio 2023