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•  l’estate boreale è stata la più calda mai registrata;  quel periodo dell’anno; inoltre, il minimo annuale in
            •  dicembre è stato il più caldo a livello globale, con una   settembre è stato il sesto meno esteso.
              temperatura media di 13,51°C, la più alta dal 1850.
                                                               Il caldo insolito del 2023 era previsto?
            Temperature superficiali del mare:                 Sì e no. Sì, perché un anno così caldo era considerato
            il ruolo di El Niño                                per certi versi inevitabile, a causa di una combinazione
            Le  insolite  temperature  dell’aria  che  hanno   tra il persistente trend al riscaldamento climatico e il
            caratterizzato il 2023 si riflettono in quelle superficiali   verificarsi di El Niño. No, perché entrambi da soli non
            dell’oceano,  che  tra  aprile  e  dicembre  sono  state   possono giustificare temperature così eccezionali, e ciò
            le più alte mai registrate per quel periodo dell’anno   fa supporre che ci sia stato il contributo di alcuni fattori
            (nel set di dati ERA5*), anche per il contributo dato   non prevedibili, ancora oggetto di indagine scientifica.
            da El Niño Southern Oscillation (ENSO). L’ENSO è un   Sono stati identificati altri forzanti che potrebbero aver in
            fenomeno climatico naturale periodico che vede le   piccola parte concorso alle anomalie termiche aberranti
            acque del Pacifico tropicale centrale e orientale passare   descritte finora: si tratta dell’aumento del vapore acqueo
            da condizioni più fredde (La Niña) a condizioni più   stratosferico dovuto all’eruzione nel gennaio 2022 del
            calde (El Niño) rispetto alla media. Queste oscillazioni   vulcano Hunga Tonga-Hunga Haʻapai, la riduzione
            sono  in  grado  di  influenzare  le  temperature  e  i   degli aerosol dovuta alla diminuzione delle emissioni
            “pattern” meteorologici in tutto il globo. A seguito   di anidride solforosa da parte del trasporto marittimo, e
            della conclusione dell’evento di La Niña, avvenuto in   l’avvicinarsi dell’attuale ciclo solare al suo picco.
            corrispondenza dei primi mesi del 2023, si sono andate
            velocemente a sviluppare le condizioni opposte, e dal   Quali sono le aspettative per il 2024?
            mese di luglio (Fig.2) El Niño si è ulteriormente rafforzato   Le previsioni emesse dal Met Office suggeriscono che il
            fino al termine dell’anno. Tuttavia, il passaggio a El Niño   2024 potrebbe essere ancora più caldo del 2023, infatti
            da solo non è sufficiente per spiegare l’aumento delle   è probabile possa concludersi con una temperatura
            temperature medie superficiali degli oceani nel 2023,   media superiore di 1,5°C rispetto al livello pre-
            poiché questo incremento è stato registrato anche in   industriale. La speranza è che presto sempre maggiori
            regioni non interessate da tale fenomeno, come ad   Società e Istituzioni seguano l’esempio e l’impegno   13
            esempio il Mediterraneo.                           concreto del Gruppo ENAV dimostrato con il progetto
                                                               societario orientato ad una piena carbon neutrality delle
            Gas Serra                                          emissioni generate dalle attività aziendali.

            Le concentrazioni di gas serra nel 2023 hanno raggiunto
            i livelli più alti mai registrati nell’atmosfera secondo il
            Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS).
            In particolare, l’anidride carbonica e il metano, in larga
            parte prodotti da attività antropiche, hanno conservato
            il trend all’aumento osservato negli ultimi anni. Infine
            la stima delle emissioni globali di carbonio prodotte da
            incendi boschivi è aumentata del 30% rispetto al 2022,
            soprattutto a causa dei persistenti incendi boschivi in
            Canada, quasi sempre di origine dolosa, ma alimentati
            anche da condizioni di siccità e caldo anomalo.

            Ghiaccio marino

            Il 2023 è stato un anno da dimenticare anche per
            l’estensione dei ghiacci polari. In Antartide l’estensione
            del ghiaccio ha raggiunto i minimi storici di estensione
            per il corrispondente periodo dell’anno in ben 8 mesi,
            con febbraio al minimo assoluto.
            Nell’Artico l’estensione del ghiaccio marino al suo picco   Fig.2: Anomalia della temperatura superficiale del mare
                                                               per il mese di Luglio 2023 relative alle medie del periodo di
            annuale di marzo è stata tra le quattro più basse per   riferimento 1991-2020. Dati: ERA5. Fonte: C3S/ECMWF

            (*)   ERA5 è la quinta generazione di rianalisi ECMWF per la climatologia e la meteorologia degli ultimi
                8 decenni. I dati sono disponibili dal 1940 in poi.



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