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A TU PER TU CON
MATRICOLA 5182T E 4815X
A cura di Internal Communication
tefania Urriano e Marco Proietti vengono chiamati dal proprio responsabile e parte l’esperienza Qatar.
In breve tempo ci si prepara per andare in Medio Oriente.
SStefania: Alt, prima sono andata a Forlì per formare i controllori del Qatar, non sapevo neanche sarei partita
onestamente. Ecco il primo indizio per presentare Stefania, persona precisa e affidabile.
Marco: per me era il momento ideale e non ci ho pensato su due volte, le mie figlie si trasferivano per gli studi e
potevo affrontare questa esperienza senza troppi pensieri. Ed ecco l’indizio per Marco, istintivo. Anche razionale
ci dice; sì, certe cose vanno ponderate ma questa era un’opportunità unica sia umana che professionale. La
razionalità la lascio alle specifiche attività di cui ci occupiamo tutti i giorni. È meglio.
La vede così anche Stefania. Sono appassionata di viaggi e questo era un viaggio a condizioni davvero irripetibili.
Peraltro, amante dell’architettura ho potuto scoprire un mondo studiato al centimetro con un approccio se mi
passate il termine, super evoluto.
Per entrambi quindi un approccio culturale immersivo.
Marco: è vero, darei questo aggettivo alla mia esperienza. Ho trovato un ambiente internazionale dove la ricerca
della competenza è un pilastro. Contaminazione continua ed altissime performance. Bisogna stare al passo.
Stefania aggiunge: ero partita entusiasta, forse appena titubante rispetto al tipo di accoglienza che avrei trovato. Se
ne dicono tante, si sa. E invece, ricerca di alta professionalità, e l’abbiamo garantita, umanità, e l’abbiamo trovata.
Gli abbracci di fine corso rimarranno indelebili.
Dalla passione di Marco per le diverse culture e quella per l’architettura di Stefania, avete trovato soddisfazione?
6 6 Marco: e che cultura. Insospettabile. Un museo nazionale stupendo, piste ciclabili e ambienti vivibili. Certo
quando le temperature lo permettono. A qualcosa d’altronde bisognava rinunciare.
Soprattutto per me che sono passato dalle lunghe passeggiate in montagna e alla
bicicletta alle attività acquatiche. Un bel passo di lato.
Stefania: dall’architettura più moderna del Qatar a quella dei cieli che abbiamo
aiutato a creare direi voto all’esperienza dieci e lode. Certo anche per me la passione
per il teatro, per lo yoga e il pugilato non hanno avuto spazio nelle giornate, sono
passate un po' diversamente. E non è stato facile calarsi nel modo di parlare e
ragionare.
Forse un po' di solitudine? Marco interviene subito. Io ho bisogno di socialità, di
stare con le persone e condividere sempre esperienze ed emozioni. Non è stato
facile all’inizio trovare gli equilibri, creare un nuovo gruppo e passare le giornate
al di fuori dal lavoro in compagnia. Ora però tutto
sembra allinearsi e l’esperienza diventa vita. Ci si
Stefania Urriano
5182T abitua. Che bello!
E Stefania che dice? Io sono un po' un diesel,
riservata all’inizio ma estremamente aperta. Ho ritrovato nella mia permanenza
in Qatar un po' quella spinta che il teatro mi ha insegnato, aprirsi e mettersi in
discussione. E in questo caso serviva proprio questo, ascoltare e recepire un
mondo così lontano da noi. È strano in questi periodi soprattutto di caldo intenso
affacciarsi alla finestra e non vedere nessuno. Sembra quasi un “deserto” nel vero
senso della parola. Questa la suggestione di Marco.
Ma la domanda è, lo rifareste? E perché?
Stefania: assolutamente sì. Perché vedere il mondo da un altro punto di vista ha
nutrito la mia curiosità.
Marco: sto continuando più che altro. Rimarròancora un po' ad affrontare ogni Marco Proietti
giorno questo nuovo mondo. 4815X
Mensile del Gruppo ENAV