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Osservando ad esempio la cornice dei costi, si evince come a fine 2014
il livello dei costi determinati sia inferiore di circa il 2% rispetto a quanto
pianificato nel Piano di Performance. Tale risultato assume particolare
rilevanza nel computo del risultato della gestione se si considera che,
a seguito della eliminazione del cost recovery prevista dallo schema
comunitario, eventuali differenze tra costi pianificati e consuntivati non
sono più riportate in tariffa attraverso il balance, ma rimangono a carico dei
provider di assistenza al volo. Nella fattispecie, la riduzione dei livelli della
spesa conseguita nel 2014 rispetto alle cornici quantificate nel Piano ha
generato nel risultato della gestione un effetto benefico di circa 10 milioni
di euro.
Agli effetti positivi derivanti dall’applicazione metodica dello schema
economico delle performance si aggiungono, nel risultato della gestione,
anche i benefici generati dall’eccellente gestione operativa che ha portato,
per il terzo anno consecutivo, al riconoscimento del bonus sulla capacità per
8 milioni di euro. Non meno importanti appaiono anche le azioni sottostanti
alla strategia finanziaria della Società che di fatto hanno portato nel 2014
ad un miglioramento degli oneri finanziari legati all’indebitamento verso il
sistema bancario che si decrementano di 1,8 milioni di euro e all’apertura
di una linea di credito da parte della BEI a tassi particolarmente favorevoli
per il finanziamento del Piano Investimenti della Capogruppo.
Sulla base quindi degli elementi sopra descritti caratterizzanti l’andamento
dell’esercizio, il risultato netto del Gruppo conseguito nel 2014, pari a 40
milioni di euro, può definirsi, insieme al risultato conseguito nel 2013,
come uno dei migliori mai registrato dal Gruppo ENAV.
In conclusione, si sottolinea come gli sforzi espressi dal Gruppo, in termini
di pianificazione strategica, economica ed operativa e le azioni gestionali
messe in atto dal Vertice Aziendale, hanno consentito di pervenire ad un
risultato di Bilancio di rilievo, neutralizzando di fatto gli effetti in conto
economico legati ai vincoli del framework normativo comunitario, nonché
quelli di natura prettamente esogena correlati alla opposta congiuntura
economica e alla crisi dell’area nord-africana.
La politica tariffaria
La politica tariffaria di ENAV nel 2014 ha tenuto conto sia delle variazioni
intervenute nella normativa europea e nazionale connesse al nuovo
schema comunitario delle performance e alla Legge di stabilità, L.
183/2011, attraverso la quale è stato sostanzialmente abrogato il sistema
contributivo statale per gli aeroporti nazionali, sia della situazione di
incertezza del settore del trasporto aereo che in Italia ancora non ha
consentito di recuperare le riduzioni dei volumi di traffico avvenute negli
anni precedenti.
In un contesto di siffatta complessità, ENAV è riuscita a definire un
livello tariffario che se da un parte è stato in grado di garantire la propria
stabilità economico-finanziaria, dall’altra ha tenuto conto delle esigenze
del mercato, in un contesto dove le compagnie aeree, più che in passato,