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nel conto economico fra i costi svalutazioni e perdite di valore. Tali perdite
di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le
hanno generate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici
futuri attesi dall’uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e
l’eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di
cessione e il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell’anno
della suddetta eliminazione.
Attività immateriali
Le attività immateriali sono attività identificabili, privi di consistenza fisica,
controllabili e atti a generare benefici economici futuri e sono iscritte
nell’attivo al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori di diretta
imputazione necessari a rendere le attività disponibili per l’uso. Le attività
immateriali prodotte internamente non sono capitalizzate e si rilevano nel
conto economico dell’esercizio in cui sono state sostenute.
La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.
Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote
costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di recuperabilità
(impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile
perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun
esercizio o più frequentemente se necessario. Le variazioni della vita utile
attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all’attività
immateriale sono conseguiti dalla società vengono rilevate modificando
il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche
delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali
con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo
coerente con la funzione dell’attività immateriale.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma
sono sottoposte annualmente alla verifica di perdita di valore, sia a livello
individuale sia a livello di unità generatrice di flussi di cassa. La valutazione
della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale
attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da
vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.
Nel Bilancio di esercizio della società non sono iscritte attività immateriali
a vita utile indefinita.
Gli utili o le perdite derivanti dall’alienazione di un bene immateriale sono
misurati come la differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile
del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell’alienazione.
In particolare, sono identificabili le seguenti principali attività immateriali
quali diritti di utilizzazione opere dell’ingegno rappresentate da licenze e
software ed altre attività immateriali con una vita utile stimata di tre anni.