Page 92 - ENAV ITA_Relazione Finanziaria Annuale 2014
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Note Illustrative del Gruppo ENAV                                                    91

Livello 1:  fair value determinato con riferimento a prezzi quotati (non
Livello 2:  modificati) su mercati attivi per strumenti finanziari identici;
Livello 3:  fair value determinato con tecniche di valutazione con
            riferimento a variabili osservabili su mercati attivi;
            fair value determinato con tecniche di valutazione con
            riferimento a variabili non osservabili.

Finanziamenti, Debiti commerciali e Altre passività finanziarie

I Finanziamenti, i Debiti commerciali e le Altre passività finanziarie sono
inizialmente iscritti al costo, corrispondente al fair value delle passività,
al netto degli eventuali costi di transizione di diretta imputazione e
successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il metodo
del tasso di interesse effettivo. I Finanziamenti, i Debiti commerciali e le
Altre passività finanziarie sono classificati tra le passività correnti, salvo
quelli che hanno una scadenza contrattuale oltre i dodici mesi rispetto alla
data del bilancio che vengono classificati nelle passività non correnti.

Benefici ai dipendenti

Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti,
erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono iscritte per l’ammontare
maturato alla data di chiusura dell’esercizio nell’ambito del costo del
personale.

Il Gruppo ENAV ha in essere sia piani a contribuzione definita sia piani a
benefici definiti. I piani a contribuzione definita sono gestiti da soggetti
terzi gestori di fondi, in relazione ai quali non vi sono obblighi a carico della
società e per i quali il Gruppo versa contributi, stabiliti contrattualmente,
rilevati come costi del personale secondo il principio della competenza
economica.

Il piano a benefici definiti è rappresentato dal fondo di Trattamento di Fine
Rapporto (TFR) maturato fino al 31 dicembre 2006 in quanto, le quote
maturate con decorrenza 1° gennaio 2007 in conformità alla Legge 296
del 27 dicembre 2006 sulla base delle scelte implicite ed esplicite operate
dai lavoratori, sono state destinate ai fondi di previdenza complementare
oppure al fondo di tesoreria gestito dall’Inps. Nel piano a benefici definiti,
l’ammontare del beneficio da erogare al dipendente è quantificabile
soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro ed è legato a uno o più
fattori quali l’età, gli anni di servizio e la retribuzione. Gli obblighi derivanti
dal suddetto piano vengono determinati da un attuario indipendente
utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Il valore della
passività iscritta in bilancio risulta, pertanto, allineato a quello risultante
dalla valutazione attuariale e gli utili e le perdite attuariali emergenti dal
calcolo vengono imputati nel prospetto delle altre componenti di conto
economico complessivo nel periodo in cui emergono tenuto conto del
relativo effetto fiscale differito.
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