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176 ENAV – Relazione Finanziaria Annuale 2014
Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il valore equo di
un’attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita
e il suo valore d’uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione
del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente
indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual
caso la Società stima il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi di
cassa cui l’attività appartiene.
Ai fini della determinazione del valore recuperabile viene calcolato il
fair value al netto dei costi di vendita, sulla base dei flussi di cassa attesi
dalle CGU e viene individuato un tasso di sconto adeguato in modo da
calcolare il valore attuale di tali flussi di cassa. I flussi finanziari futuri
sono ricavati dai piani industriali, i quali costituiscono la migliore stima
effettuabile dalla Società sulle condizioni economiche previste nel periodo
di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale
di cinque esercizi. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento
alle condizioni correnti; le stime pertanto non considerano né i benefici
derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora
impegnata né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione
dell’attività o dell’unità.
Se il valore contabile di un’attività o unità generatrice di flussi finanziari è
superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita
di valore e, di conseguenza, viene svalutata sino a ricondurla al valore
recuperabile.
Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a
conto economico. Il valore di un’attività precedentemente svalutata, viene
ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per
determinare il valore recuperabile dell’attività dopo l’ultima rilevazione di
una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell’attività viene allineato
al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa
eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto
dell’ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli
anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto
economico. Dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di
ammortamento dell’attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire
il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote
costanti lungo la restante vita utile.
Ricavi
I ricavi sono rilevati per competenza nella misura in cui è probabile che
i benefici economici siano conseguiti dalla società ed il relativo importo
possa essere determinato in modo attendibile.