Page 178 - ENAV ITA_Relazione Finanziaria Annuale 2014
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Note Illustrative di ENAV SpA                                                       177

Balance

A livello internazionale gli Stati che aderiscono ad Eurocontrol hanno
utilizzato fino al 31 dicembre 2011 un sistema di tariffazione per la rotta
cosiddetta a “cost recovery”. Tale sistema si basa sul concetto che
l’ammontare dei ricavi sia commisurato al valore dei costi sostenuti per i
servizi di controllo della navigazione aerea di rotta. In virtù di tale principio
la tariffa si attestava a quel valore che consentisse di conseguire, in via
previsionale, l’obiettivo del pareggio economico. A fine esercizio, qualora
i ricavi fossero stati superiori ai costi si sarebbe generato un “balance
negativo” (over recovery) che avrebbe dato luogo alla rettifica a conto
economico dei maggiori ricavi ed all’iscrizione di un debito per balance.
Qualora invece i ricavi fossero risultati inferiori ai costi sostenuti, si
sarebbe rilevato a conto economico un maggior ricavo e si sarebbe iscritto
un credito per “balance positivo” (under recovery). In osservanza del
principio del cost recovery, il Balance rappresentava quindi il risultato del
meccanismo di correzione utilizzato al fine di adeguare l’ammontare dei
ricavi all’effettiva entità dei costi sostenuti e tariffabili. Gli effetti di tale
meccanismo venivano inclusi ai fini tariffari a partire dal secondo esercizio
successivo a quello di riferimento ed imputato a conto economico con il
segno opposto rispetto a quello di rilevazione.

A decorrere dall’esercizio 2012, ed a seguito dell’entrata in vigore del
sistema di prestazioni per i servizi di navigazione aerea in rotta, in accordo
alla normativa comunitaria sul Cielo Unico Europeo, è stato introdotto un
nuovo sistema gestionale basato sulla misurazione ed ottimizzazione delle
performance operative ed economiche, con il conseguente abbandono
del sistema del cost recovery. Lo strumento per l’attuazione dello
schema di prestazioni è il Piano di Perfomance Nazionale, approvato per
il triennio 2012-2014, in cui vengono delineati le azioni e gli obiettivi da
raggiungere nel periodo di riferimento. Tali obiettivi di efficienza prevedono
l’introduzione di elementi di rischio a carico dei provider, sia sul traffico
che sui costi. In particolare, il meccanismo del rischio traffico prevede la
condivisione del rischio sul traffico tra provider ed utenti dello spazio aereo,
per cui le variazioni, positive e negative, comprese fino al 2% del traffico di
consuntivo rispetto al pianificato sono a totale carico dei provider, mentre le
variazioni ricomprese tra il 2% e il 10% sono ripartite nella misura del 70%
a carico delle compagnie aeree e del 30% a carico dei provider. L’eventuale
scostamento positivo o negativo con riferimento al rischio traffico genera,
secondo le regole precedentemente descritte, l’adeguamento dei ricavi di
rotta utilizzando la voce “Rettifica tariffe per Balance dell’anno”.

Relativamente al rischio costi, è stata eliminata la possibilità di trasferire
integralmente agli utenti dello spazio aereo gli eventuali scostamenti tra
quanto pianificato e quanto consuntivato a fine anno. Tali variazioni, sia
in negativo che in positivo, restano quindi a carico dei bilanci dei provider.

Per i servizi di terminale, a decorrere dal 2010, viene determinato un balance
ai sensi del Regolamento comunitario 1794/2006 che ha modificato il
sistema di determinazione della tariffa equiparandolo a quanto già avviene
per la rotta, secondo una logica di cost-cap in conformità inoltre a quanto
stabilito nel contratto di programma sottoscritto con i Ministeri competenti;
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