Page 80 - ENAV ITA_Relazione Finanziaria Annuale 2014
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Note Illustrative del Gruppo ENAV 79
Aggregazioni aziendali
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo
dell’acquisizione. Il costo di un’acquisizione è valutato come somma del
corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione, e
dell’importo della partecipazione di minoranza nell’acquisita. Per ogni
aggregazione aziendale con assunzione non totalitaria del controllo, il
Gruppo definisce se misurare la partecipazione di minoranza nell’acquisita al
fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza
nelle attività nette identificabili dell’acquisita. I costi di acquisizione sono
spesati nell’esercizio e classificati tra le spese amministrative.
Quando il Gruppo acquisisce un business, classifica o designa le attività
finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini
contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in
essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un
derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.
Se l’aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, la partecipazione
precedentemente detenuta è ricondotta al fair value alla data di acquisizione
e l’eventuale utile o perdita risultante è rilevata nel conto economico.
L’eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall’acquirente
al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del
corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale
strumento finanziario che sia nell’oggetto dello IAS 39 Strumenti finanziari:
rilevazione e valutazione, deve essere rilevata nel conto economico o nel
prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Nei
casi in cui il corrispettivo potenziale non ricade nello scopo dello IAS 39, è
misurato in accordo con l’appropriato IFRS. Se il corrispettivo potenziale è
classificato nel patrimonio netto, il suo valore non viene rideterminato e la
sua successiva regolazione è contabilizzata nel patrimonio netto.
L’avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall’eccedenza
dell’insieme del corrispettivo corrisposto e dell’importo iscritto per le
interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite
e le passività assunte dal Gruppo. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento
è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della
verifica per riduzione di valore (impairment), l’avviamento acquisito in
un’aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna
unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo in cui si prevedono benefici
delle sinergie dell’aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o
passività dell’entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l’avviamento è stato allocato a un’unità generatrice di flussi finanziari
e l’entità dismette parte delle attività di tale unità, l’avviamento associato
all’attività dismessa è incluso nel valore contabile dell’attività quando si
determina l’utile o la perdita della dismissione. L’avviamento associato con
l’attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi all’attività
dismessa e della parte mantenuta nell’unità generatrice di flussi finanziari.