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SUPPORTHER PER


            CONTRASTARE LA VIOLENZA



            DI GENERE: COSA ABBIAMO


            FATTO IN AZIENDA?





            di Chiara Tagliaferri responsabile Diversity, Equity and Inclusion
                  econdo l’ISTAT, il 31,5% delle donne in Italia   SupportHer: CHI SONO E COSA FANNO?
                  dichiara di aver subito una qualche forma di
            Sviolenza nel corso della propria vita; il 13,6%    Sono colleghe e colleghi che diventano un punto
            delle donne ha subito le violenze da partner o ex   di riferimento interno in grado di riconoscere e
            partner e le forme più gravi sono esercitate da persone   intercettare i segnali della violenza e le diverse
            della cerchia affettiva; il 28% di chi subisce violenza   forme con cui si manifesta:
            non ne parla con nessuno. La violenza contro le donne
            rappresenta un fenomeno sociale ancora fortemente   •offrono orientamento alle donne e alle persone
            sommerso, per via della scarsa conoscenza e di      vittime di violenza di genere, dialogano con esse,
            bias collegati. Agire attraverso la sensibilizzazione,   e senza giudicare indirizzano verso i riferimenti in
            la formazione ed azioni concrete può attivare un    azienda e sul territorio.
            cambiamento. Le aziende hanno un ruolo importante   •propongono all’azienda azioni di miglioramento,
            in questo ambito e possono attivare azioni mirate:   idee e iniziative per mantenere attenzione  costante
            per molte donne il proprio lavoro rappresenta l’unico   al tema.
            luogo in cui sono al sicuro e fuori dal controllo di chi                                              11
            agisce verso di loro violenza. Spesso mancano figure   Il progetto, iniziato a novembre si è concluso
            di raccordo a cui rivolgersi.                       nel mese di marzo 2025 con l’obiettivo di medio
                                                                termine di allargare la rete interna SupportHer.
            Cosa può fare un’azienda per diventare una Safe
            Zone?                                               Hanno collaborato la Consigliera di Fiducia del
            Noi del Gruppo ENAV stiamo diventando una           Gruppo ENAV e Annalisa Valsasina, psicologhe ed
            “SafeZone” con gli obiettivi di:                    esperte in ambito DE&I e violenza di genere.
            • sensibilizzare la popolazione sul fenomeno e le forme
            in cui si manifesta (webinar, articoli, campagne);
            • formare una rete interna di SupportHER contro la
            violenza sulle donne a cui potersi rivolgere e chiedere
            aiuto.
            Abbiamo formato questa rete di SupportHer, persone
            a cui rivolgersi e chiedere aiuto in caso di violenza di
            genere nel contesto extra-professionale.
             La violenza contro le donne
             rappresenta un fenomeno sociale

             ancora fortemente sommerso per
             via della scarsa conoscenza e di
             bias collegati. Agire attraverso la

             sensibilizzazione, la formazione
             ed azioni concrete può attivare un                      SupportHer del Gruppo ENAV: da sx Ida Severino,
                                                                     Chiara Tagliaferri, Giorgio M. Ghezzi, Nunzia
             cambiamento                                             Chiuchiolo.




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