Page 34 - ENAV ITA_Relazione Finanziaria Annuale 2014
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Relazione sulla Gestione 33
I lavori del tavolo sul trasporto aereo, attivati presso il Ministero delle
Infrastrutture e Trasporti sin dal 2011 hanno consentito di pervenire alla
firma del protocollo per la stipula del contratto di settore dell’industria
del trasporto aereo nazionale. Il protocollo sottoscritto da Governo,
Associazioni datoriali e Organizzazioni sindacali più rappresentative ha
segnato un importante risultato per tentare di restituire al settore il suo
naturale ruolo di protagonista dello sviluppo economico e sociale. Il primo
risultato concreto di questa nuova filosofia di confronto tra le parti sociali
più sensibili, è stata la sottoscrizione della Parte Generale del contratto
collettivo nazionale del settore del trasporto aereo, con cui, per la prima
volta in Italia, si è inteso definire un quadro comune di regole e tutele
finalizzato a salvaguardare tutta la filiera del trasporto aereo nazionale,
nella comune convinzione che l’interdipendenza dei suoi diversi comparti
ne rappresenti un carattere distintivo ineludibile.
Con l’accordo sulla Parte Specifica dei Servizi ATM, si è raggiunto anche
l’ulteriore importante traguardo di portare a coerente conclusione il
percorso per la definizione contrattuale di tutte le attività, dirette ed
indirette, che fanno capo all’assistenza al volo con la partecipazione delle
aziende associate ad ASSOCONTROL le cui rispettive aree di business
hanno trovato la loro coerente allocazione all’interno di rispettive sezioni.
La previsione di tre sezioni specifiche, quali impianti strategici, impianti
a basso traffico e servizi complementari rappresentano l’assoluta novità
nell’architettura contrattuale della Parte Specifica dei Servizi ATM,
all’interno della quale, fermo restando la disciplina comune del rapporto di
lavoro, le tradizionali tematiche di confronto sindacale sulla classificazione
del personale, sull’articolazione dell’orario di lavoro e sugli aspetti retributivi
trovano la loro peculiare declinazione.
Di particolare rilievo è la sezione dedicata agli impianti a basso traffico
che, prendendo spunto dal Piano Nazionale degli Aeroporti, costituisce
lo strumento contrattuale per la realizzazione del progetto di ENAV sulla
razionalizzazione degli aeroporti a minor traffico, fondato su logiche di
redditività e di auto remunerazione, così come è di significativa importanza,
per l’approccio innovativo adottato, la sezione relativa all’area di business,
di insostituibile supporto all’attività core di ENAV, in cui si gestiscono tutti
i sistemi dedicati alla progettazione, sviluppo, conduzione e manutenzione
delle infrastrutture e piattaforme tecnologiche utilizzate per i servizi ATM,
e forniti dalle società del Gruppo ENAV.
In particolare, il nuovo assetto contrattuale degli aeroporti a basso
traffico, determinerà un duplice effetto virtuoso con la riduzione delle
tariffe da terminale e la creazione di nuova occupazione a minor costo.
Infatti, per tali impianti, l’accordo in questione consentirà una riduzione
complessiva dei costi di esercizio di circa il 40% che sarà utilizzato per
un contenimento strutturale delle tariffe da terminale, a tutto vantaggio
delle compagnie aeree, senza dover più ricorrere all’eccezionale utilizzo del
fondo di stabilizzazione delle tariffe come avvenuto nel corso dell’ultimo
biennio. Nel contempo, tale nuovo assetto offrirà anche nuove prospettive
di occupazione per il personale neo assunto e di sviluppo professionale per
coloro che, oggi presenti su tali impianti, saranno riqualificati attraverso un
percorso di crescita professionale verso gli impianti strategici a più elevata
professionalizzazione e con migliori riconoscimenti economici.