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34 ENAV – Relazione Finanziaria Annuale 2014

                                                   Con tale approccio si è inteso tutelare l’occupazione sull’intero perimetro
                                                   del Gruppo ENAV, scongiurando la marginalizzazione delle realtà operative
                                                   meno produttive.

                                                   Il contratto collettivo nazionale di lavoro del settore del trasporto aereo,
                                                   indipendentemente dalla diversa tempistica nella sottoscrizione delle
                                                   rispettive parti specifiche, avrà una durata comune di tre anni con decorrenza
                                                   dal 1 gennaio 2014 e scadenza al 31 dicembre 2016, sovrapponendosi alla
                                                   vigenza del contratto ENAV (2012/2014) e dei contratti di Techno Sky e di
                                                   SICTA (entrambi con vigenza 2013/2015).

                                              Politiche di gestione e sviluppo del personale

                                                   Nel corso del 2014 è proseguita la messa a punto dei processi e degli
                                                   strumenti per il riconoscimento dei contributi individuali al raggiungimento
                                                   degli obiettivi strategici aziendali. In particolare: i) per i Dirigenti, il
                                                   processo di assegnazione degli obiettivi è stato incentrato, in linea con
                                                   quanto già avviato negli anni precedenti, sui progetti di maggior rilievo del
                                                   Piano Industriale. Inoltre, coerentemente con quanto previsto dal nuovo
                                                   Contratto di Lavoro dei Dirigenti, il processo è stato completato entro il
                                                   termine del 28 febbraio 2014 e sono state introdotte differenziazioni
                                                   sull’incentivo variabile in coerenza con i livelli di complessità degli obiettivi
                                                   assegnati; ii) per i Quadri, l’individuazione degli obiettivi è stata sviluppata
                                                   in logica top-down a partire dagli obiettivi assegnati ai rispettivi Dirigenti
                                                   Responsabili. Sono stati inoltre introdotti obiettivi economici, in linea con
                                                   quelli assegnati ai rispettivi Dirigenti, per una progressiva riduzione dei
                                                   residui ferie degli anni precedenti; iii) per le risorse non quadro, il processo
                                                   di valutazione delle performance individuali, precedentemente attestato
                                                   sui soli Dirigenti responsabili di funzione, è stato delegato ai Quadri
                                                   responsabili di settore, che assumono così un ruolo più incisivo nella
                                                   definizione degli interventi di politica meritocratica e di sviluppo dei propri
                                                   collaboratori. Al fine di garantire omogeneità e coerenza di valutazione,
                                                   è tuttavia prevista una successiva fase di verifica e validazione a cura dei
                                                   Dirigenti responsabili di funzione.

                                                   Dal punto di vista degli interventi organizzativi, nel 2014 in linea coi principi
                                                   di efficienza del Performance Plan e con le evoluzioni del contesto normativo
                                                   e regolamentare, gli interventi hanno riguardato prevalentemente le linee
                                                   operative. In particolare:

                                                   l la riclassificazione e conseguente rivisitazione delle Strutture
                                                       aeroportuali sulla base dei volumi di traffico gestiti (Centri Aeroportuali
                                                       di tipologia A, B, C, D, E, F) e contestuale ridenominazione dell’Area
                                                       Operativa in Direzione Servizi Navigazione Aerea;

                                                   l l’istituzione del nuovo Centro Aeroportuale Ciampino, classificato come
                                                       tipologia D, in conseguenza dell’acquisizione da parte di ENAV dei
                                                       servizi precedentemente erogati dall’Aeronautica Militare;

                                                   l la riorganizzazione della funzione Meteorologia, al fine di migliorare
                                                       il presidio delle attività di pianificazione, monitoraggio e gestione
                                                       operativa dei servizi meteo;

                                                   l la riorganizzazione della funzione Logistica e Servizi di Supporto, al fine
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